articolo pubblicato su L'Eco di Biella 25/09/2008
La XXI edizione di Differenti Sensazioni, il festival delle Arti come sempre curato da Stalker Teatro, più di sempre ricco di novità e di presenze, ha lasciato stimoli e tracce positivi.
I gruppi storici, in arrivo dalla Polonia (Scena Plastyczna Kul) e dalla Repubblica Ceca (Teatr Novogo Fronta), hanno mostrato i segni di un'esperienza in cui il rito incontra il teatro: i polacchi sullo sfondo della Bibbia e dei Lager, tatuati nei loro lavori, sul solco di Kantor e di Grotowski; i cechi nel rabbioso urlo del corpo danzante, tra sonorità e colori che innestano passato a futuro. Fra i nostri, evento clou era la realtà di "Made in Italy" di Babiloniateatri, esaltata in un duetto di rara forza satircomica.
Da applauso anche i monologhi di Skin Trade sulla depressione femminile, tradotta in raffinata comicità da Cristina Pellegrino. Sopra le righe l'intervento dada-distruttivo su "Mario Pappice e Pepè Papocchio" di Doppio Senso Unico: salve le invenzioni surreali, gli interventi sul pubblico hanno messo alla prova la pazienza di molti. La danza si è espressa al meglio con "Dewey Dell", Giulia Mureddu e Iwona Olszowska; stimolante ma da sviluppare "Progetto per una preghiera", corpi nudi su carta.
Buoni gli interventi biellesi, dalle sonorità voce/archi di Oplab alle clownerie beckettiane del Teatro Stabile di Biella.