GUFETTO | Storie di gufi, alieni e di uomini

Pubblicato su Gufetto il 19/1/2016

di Francesca Calisti

Sul palco Luca Ruocco e Ivan Talarico mettono in scena le storie incrociate di gufi e alieni come già preannunciato dal gioco di parole del titolo “gU.F.O.”.

La storia dei gufi si svolge all’interno di una casa dalla quale i due personaggi non escono mai; il gufo Luigino e la moglie Marisa, interpretati da Luca e Ivan con l’ausilio di grandi maschere di cartapesta realizzate da Tiziana Tassinari, dialogano come una vecchia coppia sposata, ponendosi domande esistenziali scontate ed assurde allo stesso momento. Alle brevi storie in casa “gufo” si alternano quelle sugli alieni, sempre interpretati da Luca e Ivan, che tentano di rapire gli umani e coinvolgono ogni volta spettatori diversi e che, ignari di tutto, si trasformano loro malgrado nei protagonisti delle gag.

Tra Gufi, alieni e spettatori spuntano anche personaggi famosi come Freud, Gandhi, Marx e addirittura Gesù, i quali vengono interrogati nella speranza di dare un senso al tutto quello che succede intorno ma invano. L’alienazione e tutti i giochi di parole che ne scaturiscono sono il filo conduttore dello spettacolo che strizza l’occhio al teatro di Brecht e alle avanguardie del 900 in particolare al surrealismo e al dadaismo. Il lavoro di Ivan e Luca è allo stesso tempo ironico e intelligente con continui rimandi al passato riuscendo alla perfezione a rendere il clima di non sense e presa in giro continua. Lo spettacolo scorre veloce, divertendo e dando tanti spunti di riflessione, il ritmo è serrato ma con adeguate pause tra una scena a l’altra. Meritato il tutto esaurito della serata e i plausi che la compagnia riscuote nell’ambiente romano e non solo.

Spettacolo arguto e irresistibile consigliato a chi non cerca troppe spiegazioni e non si prende troppo sul serio.